Gaetano Trovato Chef

Trasparenza, innovazione ed equilibrio, sono alcuni dei valori più importanti che abbiamo ereditato dalla nostra famiglia e che ho voluto mettere nella mia cucina. Il mio obiettivo è quello di esaltare la qualità senza sfarzo

Nato in Sicilia ma toscano di adozione, Gaetano Trovato ha cominciato il suo percorso da uno dei più poveri ma simbolici cibi di sempre: il pane.

Durante le ferie estive, per poter essere utile economicamente in famiglia, ho iniziato a lavorare in un panificio, vicino a casa. Mi ricordo ancora il forno a legna ed il profumo che raggiungeva ogni via del centro storico.

Mi porto quell’esperienza nel cuore e la faccio rivivere continuamente in quanto sforniamo il nostro pane due volte al giorno.

Qualche anno dopo, Gaetano decide di partire per approfondire le sue conoscenze.

Viaggia a Rimini, Torino, Svizzera, fino ad arrivare in Francia, dove ha avuto la possibilità di lavorare con grandi maestri, come Roger Vergè e Gaston Lenotre.

Prima di iniziare la sua avventura con Arnolfo nel 1982, Gaetano ha lavorato per Angelo Paracucchi, dove, “ha imparato a portare il gusto nella vita”.

Tanti sono stati i progetti realizzati da Gaetano, fino ad arrivare alla nuova struttura costruita ex novo aperta nel 2022.

Michele Fanucchi fa parte della famiglia di Arnolfo dal 2017 e ricopre il ruolo di Pasticcere. Si forma da autodidatta grazie alla passione e all’attrazione verso i dolci. Studia e prova senza sosta fino a consolidarsi nella casa di Arnolfo, dove continua a sperimentare e a creare le meravigliose architetture che degustiamo.

La pasticceria è meravigliosamente complessa, ma può diventare un mero insieme di azioni ripetitive. Sta a noi decidere come vogliamo presentarci agli ospiti.
Fermati, appassionati e goditi tutti i più piccoli e semplici momenti e movimenti della giornata, come montare la panna o pelare la frutta; fà che ci sia un pensiero dietro ad ogni cosa, solo cosi riuscirai a trasmettere emozioni e passione a chi siede a tavola.

Quello che proponiamo è la semplicità del gusto vero, senza paradigmi. La linea guida della tradizione esprime il massimo del potenziale dell’ingrediente principale che viene trasformato secondo tecniche classiche rielaborate. Questo si arricchisce grazie all’abbinamento con ingredienti secondari, che si legano ad esso molto strettamente, creando gusti e sentori nuovi e sorprendenti